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App IO: come si usa ed il suo senso strategico

L’app “IO” della Pubblica Amministrazione italiana può essere scaricata gratuitamente da App Store e Play Store; può contare su un numero crescente di servizi pubblici disponibili: pochi, ma alcuni molto rilevanti.

Grazie alla spinta del cashback (rimborso) sui pagamenti elettronici nei negozi, per il quale l’app IO è lo strumento principe, a dicembre risultano circa 9 milioni di download. Questi ultimi a luglio erano un milione, soprattutto grazie al bonus vacanze.

Il progetto coordinato dal team digitale è un tassello importante della strategia impostata dal Governo. L’obiettivo è permettere di ricevere messaggi, avvisi, comunicazioni, da qualunque ente pubblico, tutto dentro un’unica app; di ricevere tutti gli aggiornamenti via mail dentro l’app o tramite le notifiche push del telefono; di completare il pagamento di servizi o tributi.

Per scaricare l’app IO sarà sufficiente accedere allo store del vostro smartphone e cercare “IO” e fare clic su installa. Effettuata la registrazione e l’accesso, l’applicazione si presenta con tre menu principali: i messaggi provenienti dalle PA; i pagamenti, dov’è anche possibile pagare qualsiasi avviso cartaceo tramite scansione dell’apposito QR code e l’elenco dei servizi che possiamo filtrare tramite area geografica di interesse. Inoltre, consente di ottenere il cashback 10% sugli acquisti fatti nei negozi fisici con pagamenti elettronici da dicembre 2020 fino a giugno 2022.

PagoPA fa sapere che, per garantire sicurezza, IO ti chiederà un nuovo login tramite SPID o CIE ogni trenta giorni, indipendentemente dall’ultima volta in cui hai fatto l’accesso. L’utente dovrà quindi effettuare l’accesso ogni mese e ripetere l’autenticazione. Chi ha attivato quella biometrica su cellulare ci metterà poco, ma almeno dovrà generare manualmente la one time password di SPID.

app io1

Questo primo bagaglio di funzioni di cui sarà dotata l’app verrà arricchito in futuro con nuove funzioni. Gli sviluppatori stanno già lavorando ad un input arrivato dagli utenti in fase di test: collegare le scadenze di pagamento con il calendario personale dello smartphone, così da avere raccolti in un unico luogo tutti gli appuntamenti. Inoltre, IO metterà in primo piano i servizi del Comune e quelli degli altri uffici territorialmente più vicini, in ordine di importanza. Così come, sul calendario, saranno in evidenza le scadenze più urgenti.

Un’altra delle nuove funzioni riguarda la smaterializzazione dei documenti personali. Su IO sarà caricato un facsimile del codice fiscale, che potrà essere letto tramite codice a barre. Questo genere di operazioni sono consentite in quanto l’app ha un’autenticazione forte.

In una prospettiva più a lungo termine, il team di sviluppatori lavora anche a credenziali biometriche, con impronta digitale (già disponibile) o riconoscimento del viso, nonché all’integrazione con l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente.

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